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GLI IMPATTI ECONOMICI DELLA CRISI DA COVID-19/AIUTO TESI DI LAUREA

Il presente articolo ha il compito di fornire un’idea, uno spunto, in merito ad un titolo per una tesi di economia; il contenuto è, quindi, un aiuto connesso alla compilazione della tesi di laurea in economia.

L’aiuto nella tesi di laurea in economia rappresenta un supporto concreto attuato da esperti nel settore, per consentirti di conseguire il risultato nel minor tempo possibile, e con il risultato migliore.

GLI IMPATTI ECONOMICI DELLA CRISI DA COVID-19/AIUTO TESI DI LAUREA

La pandemia da COVID-19 ha determinato onde d’urto nell’economia mondiale e ha prodotto la più grande crisi economica globale degli ultimi cento anni; la crisi ha portato a un drammatico aumento delle disuguaglianze, sia all’interno che tra le diverse nazioni.

La ripresa della crisi è stata, e sarà, non omogenea, così come suoi impatti economici iniziali, con le economie emergenti e i gruppi economicamente svantaggiati che, quindi, richiederanno molto tempo per recuperare le perdite di reddito e di mezzi di sussistenza generate dalla pandemia

Differentemente dalle crisi occorse nei decenni precedenti, l’inizio della pandemia è stato affrontato con una risposta di politica economica definita che, virtualmente, è riuscita a limitare i costi nel breve periodo; purtuttavia, la reazione all’emergenza ha prodotto nuovi rischi, come l’incremento vertiginoso dei livelli di debito pubblico [1] e privato nell’economia mondiale.

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Gli impatti economici della pandemia sono stati particolarmente gravi nelle economie emergenti, dove le perdite di reddito causate dalla pandemia hanno accentuato alcune fragilità economiche preesistenti; successivamente all’evolversi della pandemia nel 2020, è emerso come la maggior parte dei nuclei familiari, oltreché delle imprese, non erano preparate a sostenere uno shock di reddito di tale portata e durata.

Basti considerare come, secondo diversi studi, oltre il 50% delle famiglie nelle economie emergenti non sarebbe stata in grado di sostenere i consumi di base per più di tre mesi in caso di perdita di reddito [2]; diverse famiglie, e imprese, nelle economie emergenti erano già gravate da livelli di indebitamento elevati, prima della crisi che, di conseguenza, ha generato un impatto drammatico nel contesto delle disuguaglianze globali.

La povertà globale è aumentata, per la prima volta, in una generazione e le perdite di reddito hanno determinato un rilevante incremento delle disuguaglianze; le perdite di reddito sono state maggiori tra i giovani, le donne, i lavoratori autonomi e i lavoratori occasionali con livelli inferiori di istruzione [3].

In tale ambito, ad essere colpite, particolarmente, dalla perdita di reddito sono state le donne, in quanto impiegate in settori, maggiormente, colpiti da misure di blocco e di allontanamento sociale.

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Le medesime conseguenze hanno riguardato le imprese, prevalentemente di minore dimensione, e con un accesso limitato al credito; di contro, le imprese più grandi sono entrate nella crisi con la capacità di fronteggiare le uscite economiche per periodi maggiori rispetto alle imprese piccole.

Le risposte governative a breve termine, alla pandemia, sono state, nella maggior parte dei casi, rapide; i governi hanno adottato molti strumenti politici che non avevano precedenti o che non erano mai stati messi in atto.

In tal senso, le misure di sostegno diretto al reddito, le moratorie sul debito e i programmi di acquisto di asset da parte delle banche centrali; tali programmi hanno avuto dimensioni e portata diverse, considerando come la dimensione della risposta alla crisi è stata rilevante nei contesti ad alto reddito, e uniformemente modesta in nazioni a basso reddito o, generalmente, caratterizzati da debito pubblico elevato [4].

Nei paesi a medio reddito, la risposta è variata in modo sostanziale, riflettendo le notevoli differenze nella capacità e nella volontà dei governi di spendere per i programmi di sostegno; in tutti i casi, la combinazione di politiche selezionate per affrontare gli impatti a breve termine variava significativamente da un contesto all’altro, in base alle disponibilità di risorse, oltreché della natura dei rischi da affrontare.

Comunque, oltre ai programmi di sostegno diretto al reddito, i governi e le banche centrali hanno attuato provvedimenti di alleggerimento, temporaneo, del debito, tra cui moratorie sul debito di famiglie e imprese; comunque tali programmi hanno attenuato i problemi di liquidità, in un’ottica di breve durata, di famiglie e imprese, generando, di contro, la conseguenza, indesiderata, di oscurare la reale condizione finanziaria, creando, in tal modo, una situazione di mancanza di trasparenza sulla reale entità del rischio di credito nell’economia.

GLI IMPATTI ECONOMICI DELLA CRISI DA COVID-19/AIUTO TESI DI LAUREA

Sebbene le famiglie, e le imprese, siano state colpite, in maniera diretta, dalle perdite di reddito derivanti dalla pandemia, i rischi finanziari generati si riverberano sull’economia globale, attraverso canali che connettono la salute finanziaria di famiglie, imprese, istituzioni e governi; in tal contesto, a causa di tale interconnessione, un determinato rischio finanziario in un settore può ripercuotersi e destabilizzare l’economia nel suo complesso.

Nello specifico, se le famiglie, e le imprese, si collocano in una condizione di stress finanziario, il settore finanziario è esposto a un rischio maggiore di insolvenza dei prestiti e, di conseguenza, si produrrà un contesto caratterizzato da una minore erogazione del credito. Allo stesso modo, se la situazione finanziaria del settore pubblico si deteriora, a causa dell’aumento del debito pubblico, la capacità di supportare il resto dell’economia si indebolisce.

Quindi, la risposta alla crisi dovrà ricomprendere politiche che affrontino i rischi derivanti dagli alti livelli di debito pubblico, per supportare i governi nell’attuazione dei provvedimenti di sostentamento della ripresa; invero, c’è da riconoscere come livelli elevati di debito pubblico riducono la capacità del governo di investire in ambito sociale, al fine di contrastare l’impatto della crisi sulla povertà e sulle disuguaglianze.


[1] Do Rosario J., Global public debt hits record $92 trillion, UN report says, in www.reuters.com

[2] Badarinza C., Balasubramaniam V., Ramadorai T., (2019), The household finance landscape in emerging economies, Annual Review of Financial Economics, 11, 109-129.

[3] Bundervoet T., Davalos M. E., Garcia N., (2021), The short-term impacts of COVID-19 on households in developing countries.

[4] Mühleisen M., Gudmundsson T., Poirson Ward H., COVID-19 Response in Emerging Market Economies: Conventional Policies and Beyond, in www.imf.org

PER APPROFONDIRE

www.undp.org

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